Ogni cammino è un mistero ed ogni passo è un insegnamento.
Il maestro – o “Amauta”, come viene chiamato sulle Ande – è dentro ognuno di noi. Per risvegliarlo occorre entrare in contatto con l’energia degli elementi che esistono fuori e dentro di noi.

L’elemento fuoco è associato alla nostra energia vitale. Aver cura del nostro fuoco interno significa curare la fiamma della passione, della creatività e dell’entusiasmo. Il fuoco ci insegna ad avere attenzione, è importante saper mantenere il nostro fuoco ben acceso perché la sua forza alchemica possa trasformare l’energia pesante dentro di noi.

L’ elemento aria sono i nostri pensieri, le parole, i canti, le preghiere. L’aria è l’elemento della comunicazione, attraverso l’aria ogni cosa è collegata. L’aria ci insegna a comunicare con gli altri usando il rispetto, la parola fiorita, il linguaggio del cuore. L’aria è il respiro della vita e attraverso la respirazione, la mente si espande e con lei la coscienza.

L’elemento terra, che il nostro corpo fisico è anche il tempio dello spirito, è sacro, va rispettato e mantenuto in salute. L’elemento terra ci insegna a stare nell’unico tempo possibile, quello del qui ed ora, ci insegna a radicarci, a essere presenti a noi stessi a godere della nostra vita ringraziando per tutte le nostre esperienze.

L’acqua dentro di noi rappresenta le emozioni, i sentimenti. Abbiamo bisogno di ripulire le nostre acque interne, vincere le paure, lasciar andare i sensi di colpa, non essere preda della rabbia. L’acqua è la fonte della vita, ci insegna a fluire, ad affidarci, a lasciarci andare, con lei impariamo ad essere più flessibili e più accoglienti.

Esiste poi una quintessenza, un quinto elemento identificato con l’ etere e chiamato nelle diverse culture Prana, Ki o Kausay e che rappresenta il nostro spirito. Lo spirito che è eterno, lo spirito che pervade tutto l’universo, che è presente in noi e in tutto ciò che abbiamo intorno. Per questo ogni cosa è da considerarsi viva e meritevole di rispetto.

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