Il termine Amauta, viene dalla lingua quechua e significa maestro, guida, saggio, uomo di conoscenza.

Nel periodo Inka del Tawantinsuyu, erano quei saggi incaricati di mantenere, sviluppare e trasmettere la conoscenza ed i valori ancestrali della cultura andina.

La loro saggezza era fondata sopra una visione armonica del mondo, sulla conoscenza e l’utilizzo delle energie sottili e sulla comprensione di una logica olistica. Vivevano nella totale integrità dei loro insegnamenti e nel servizio alla comunità.

Anche se la loro origine si perde nella storia, questi uomini particolarmente saggi si tramandavano conoscenze e insegnamenti per lignaggio familiare, la loro arte del vivere in armonia con la natura li accomunava agli sciamani ed ai sacerdoti.

Per affinità, il titolo di Amauta venne dato anche a quei maestri che si dedicavano alla educazione dei figli dei nobili e dell’Inca, formando parte del Consiglio Imperiale del Sape Inka.

Nell’arte spirituale andina l’Amauta è il maestro per eccellenza, solitamente si tratta di anziani o anziane di conoscenza della tradizione andina. Può però essere riferito anche ad un animale, una pianta o addirittura una pietra che attraverso un’esperienza mistica impartiscono un insegnamento ed una particolare conoscenza al praticante o all’apprendista.

Col termine Amauta, vogliamo qui riferirci al nostro maestro interiore, a quella parte dentro di noi che è collegata al divino.

L’Amauta interiore, inizia a risvegliarsi in noi quando prendiamo coscienza dell’importanza di onorarci come anime in cammino, quando prendiamo la decisione di non disperdere inutilmente la nostra energia attraverso pensieri, emozioni e comportamenti che vanno in senso opposto all’amore, in primis verso noi stessi.

Recuperare il nostro potere personale, la nostra essenza più vera, significa riprenderci la responsabilità piena delle nostre azioni, delle nostre scelte, della nostra vita.

Ogni volta che facciamo un passo verso l’amore e verso la felicità, stiamo incrementando la nostra energia. Ogni volta che entriamo in contatto pieno con la natura, con la Madre Terra, stiamo nutrendo la nostra stessa energia.

Così l’Amauta cresce in noi, camminando passo dopo passo, avendo anche la forza di lasciarsi alle spalle le esperienze più difficili, quelle che ci mettono alla prova, quelle che un giorno, voltandoci indietro saremo anche in grado di ringraziare per i loro insegnamenti.

L’Amauta si fortifica in noi imparando a gestire ed amministrare bene la nostra energia vitale, accogliendo ogni esperienza, affidandoci con serenità al nostro cammino ed al suo grande mistero.

Quando finalmente la saggezza dell’Amauta abiterà nel nostro cuore, saremo capaci di generare, in ogni situazione, energia pulita e leggera e di emettere la vibrazione dell’amore puro. La nostra sola presenza o il nostro solo sguardo, sarà allora sufficiente ad essere medicina e ci trasformeremo in un esempio di pace e di forza interiore.

Questa è la via dell’Amauta, il cammino del risveglio del maestro interiore, il percorso che vogliamo condividere e camminare con te per una nuova coscienza, per una nuova arte del vivere, per una nuova umanità.

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