La prima cosa su cui è importante riflettere è quella di avere le idee chiare sulle dimensioni del tamburo sciamanico che vogliamo costruire. Un tamburo grande necessita di più materiale, richiede più maestria nella costruzione ed è ovviamente più ingombrante da portare in giro. Il suo suono sarà potente e grave. Più il tamburo diventa piccolo e più il suono sarà acuto. Secondo la mia esperienza consiglio di costruire tamburi con un diametro di circa 40 cm. alti circa 9 cm.
Una volta decise le dimensioni, concentriamoci sulla scelta della pelle. Se abbiamo diverse pelli da scegliere è importante cercare di “sentire” ogni pelle e percepire quale sensazione ci da accarezzarle con la mano, toccarne la consistenza e non scegliere solo visivamente per il colore. Assicurarsi che la pelle non sia bucata o rovinata o che non ci siano parassiti. Una pelle particolarmente spessa sarà più resistente ma anche più difficile da lavorare. Di contro una pelle fine sarà più delicata ma più facile da tirare. Se la pelle che abbiamo scelto è completamente naturale e “grezza“, dobbiamo a mano togliere il pelo con un coltello.
Questo lavoro richiede un po’ di pazienza, bisogna stare attenti a non spargere pelo dappertutto ed un pò di abilità per non rovinare con la lama la pelle. Assicurarsi mentre facciamo questo lavoro di non tagliare mai in contropelo, la lama va passata sempre in un senso, dalla parte anteriore dell’animale verso quella posteriore, nel verso cioè dell’attaccatura del pelo.
Una volta pulita la pelle, siamo pronti per tagliare con una forbice da cucina abbastanza grande, un cerchio all’interno della pelle che diventerà la pelle battente del tamburo. Le sue dimensioni devono quindi essere superiori a quella del cerchio di legno che abbiamo scelto. Su questo cerchio di pelle faremo dei buchi, vicino al bordo tutti alla stessa distanza fra loro, nei quali passerà la corda di pelle che chiude il tamburo posteriormente. Per fare questa corda ritagliamo dalla pelle originale una sorta di luna stringa, larga circa 2 centimetri e lunga almeno 6 metri. Una volta tagliate, il cerchio di pelle e la stringa, vanno messe completamente in ammollo in un secchio d’acqua. Qui riposeranno fino a quando non si saranno ammorbidite completamente.
È il momento di passare al cerchio e levigarne bene gli spigoli con della carta vetrata a grana non troppo grossa. È importante che gli spigoli siano ben levigati ed arrotondati, per permettere alla pelle leggeri movimenti senza troppo attrito. Possiamo anche creare la bacchetta prendendo ad esempio un rametto di alloro di circa 30 cm. che sia abbastanza dritto. Con un pezzo della stringa di pelle ancora bagnata creiamo la punta, arrotolandola e fissandola all’estremità superiore della bacchetta. Una volta seccata la pelle, ci mettiamo sopra dell’ovatta, chiudiamo la punta con una tela di cotone colorata e la nostra bacchetta sarà terminata.
Ritornando alla pelle che stava riposando nel secchio, la scrolliamo e la mettiamo ben stesa sopra un tavolo e vi poniamo ben al centro il cerchio di legno. A questo punto facciamo passare la stringa nei buchi della pelle in modo sempre diametralmente opposto uno all’altro. La tiriamo bene in modo che la pelle risulti ben tesa e la fissiamo. Incominciamo poi a creare la croce dell’impugnatura, questo procedimento è abbastanza complicato e richiede un po’ di familiarità con i nodi. In ogni caso l’importante è che il tamburo suoni e la sua tensione non sia ne troppa ne troppo poca. Se hai bisogno di ulteriori spiegazioni o se hai domande da farmi, scrivimi e sarò felice di risponderti. Buon divertimento!
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